IL CARCIOFO E LE SUE QUALITA' MEDICINALI
Il carciofo è una delle piante più antiche coltivate al mondo e le sue numerose proprietà benefiche sono ben note da secoli.
Gli antichi hanno da sempre utilizzato gli estratti di carciofo come medicinali e oggi, finalmente, una vasta ricerca biomedica sui rimedi erboristici sembra confermare che il carciofo abbia effettivamente delle qualità medicinali.
PROPRIETA' BENEFICHE
Studi recenti hanno evidenziato effetti antiossidanti, coleretici, epatoprotettivi, biliari e ipolipemizzanti e di riduzione dei grassi, con conseguenze positive sull’apparato cardiocircolatorio, che corrispondevano al suo uso storico.
Gli estratti liquidi delle radici e delle foglie del carciofo hanno dimostrato la capacità di proteggere il fegato, forse anche di aiutare le cellule epatiche a rigenerarsi.
Grazie al suo principio attivo, la cinarina, un potente polifenolo antiossidante che conferisce al carciofo il suo tipico sapore amarognolo, è stato evidenziato anche un ruolo importante nel risolvere problemi digestivi e intestinali e nella riduzione della glicemia e del colesterolo cattivo, contribuendo a prevenire le malattie cardiovascolari.
Anche dal punto di vista nutrizionale il carciofo ha tanto da offrire, se cucinato nel modo giusto e a bassissimo contenuto calorico: principalmente è una delle migliori fonti di fibre, facilitando la peristalsi e quindi lo svuotamento e la pulizia intestinale e venendo concretamente in aiuto contro la costipazione.
Come vitamine troviamo buone quantità di acido folico, un modesto contenuto di vitamina C e discreti quantitativi di vitamina K, importante per la coagulazione del sangue e per le ossa. Tra i sali minerali troviamo ben rappresentati il rame, il magnesio, calcio, ferro e fosforo, ma ancora più interessante è il suo contenuto in composti antiossidanti e flavonoidi, come il betacarotene, la luteina e la zeaxantina, utili contro i radicali liberi, l’invecchiamento e i tumori.
Come prepararlo mantenendone i benefici?
Il carciofo, come tutte le verdure, non andrebbe cotto troppo, per cui preferire assolutamente una cottura al vapore, per ridurre al minimo le perdite vitaminiche e dei minerali e per non diminuire il potere della cinarina: perfetti anche crudi, tagliati finemente nelle insalate.
Il cuore è la parte più tenera e prelibata, mentre il gambo può essere consumato in pinzimonio con del succo di limone per aumentare l’assorbimento del ferro.
Le sue foglie coriacee possono essere mangiate fino ad un certo punto, dove sono più morbide, ma assolutamente non gettare via quelle più esterne “di scarto”, perché possono essere utilizzate per fare estratti, infusi o tisane, un po’ amare ma dalle proprietà diuretiche e depurative dalle tossine.
I carciofini di piccole dimensioni possono essere tranquillamente consumati nella loro interezza.
La loro stagionalità è sia primaverile che invernale; col freddo invernale restano più morbidi, mentre con i primi caldi diventano più “legnosi” e visto che siamo nel suo pieno periodo, vamosss a creare fantasiose ricette, salutari e gustose.
NOTA: Ippocrate disse: "Fa che il cibo sia la tua medicina e che la medicina sia il tuo cibo", ma ricordiamoci di non farlo diventare un "farmaco", accanendoci nel tempo su un solo alimento a causa dei suoi effetti benefici.
La Natura, nelle sue Stagioni, ci dona tutto ciò di cui abbiamo bisogno e la varietà e l'equilibrio alimentare è la migliore soluzione preventiva naturale!
E, a proposito di prevenzione...se vuoi scoprire di più sulla Prevenzione Primaria Naturale, clicca qui!