Il più delle volte le disarmonie energetiche si manifestano molto prima di un problema organico. Questa è anche la ragione per cui i pazienti lamentano disturbi anche se i parametri di laboratorio sono inequivocabilmente normali.
Ci sono molte persone, infatti, che non si sentono bene e lamentano disturbi non chiari come disturbi del sonno, irritabilità, indisposizione, stati di spossatezza, meteoropatia, mal di testa, vertigini, aumentata tendenza a contrarre infezioni e mal di schiena.
Soltanto in una piccola parte di pazienti è possibile ottenere un risultato misurabile e formulare una diagnosi secondo la medicina tradizionale, perché i soggetti non presentano valori ematici e di laboratorio indicatori di patologie né radiografie alterate.
Un vantaggio della misurazione del campo energetico è quello di poter riconoscere i cambiamenti energetici degli organi molto prima dell’insorgere della malattia.
La misurazione del biofeedback delle zone riflesse così come il quadro dell’aura indicano in modo chiaro e facilmente comprensibile per il paziente le disarmonie nel sistema energetico. Nella maggior parte dei casi il risultato coincide con la percezione soggettiva del paziente.
Questo metodo è pertanto ottimo per la prevenzione.